venerdì 29 maggio 2009

" L'uomo del sud " - Alfred Hitchcock - 1960




" Ok Ted, presta attenzione, io farò due mucchietti qui sul bancone, un mucchietto è già tuo, e l'altro mucchietto potrebbe
diventare tuo. Devi capire che noi la scommessa la faremo in ogni caso, che tu ci stia oppure no. Vuoi che sia tu a tenere l'accetta o... una cameriera messicana, o... un barbone che prendiamo dalla strada? Potrà comprare molta zuppa con
quel mucchietto... Shh... È una corsa contro il tempo, Ecco... ora ho... ho... Ho perso il conto, quanto è quel mucchietto?
600. Ok. Ted sai quanto ci mette un americano medio a contare fino a 600? Attento può essere una fregatura. No signore.
Circa un minuto meno che contare fino a... 700. Vedi Ted, la vita è piena di un miliardo di piccole esperienze, alcune non
servono a niente, sono da dimenticare per sempre e quindi tu le dimentichi, altre esperienze invece puoi ricordarle per il
resto dei tuoi giorni... 800. Ora, dal momento che ciò che ti proponiamo è così... Inusuale... Così fuori dalla norma... Ci puoi
scommettere che quella di questa sera sarà una di quelle esperienze che restano. Allora Ted, visto che sarai costretto a
ricordartela per tutta la vita devi solo decidere quale sarà il ricordo che avrai. Dunque, vuoi ricordarti per i prossimi
quarant'anni, decennio più decennio meno, che oggi hai rifiutato mille dollari per un secondo di lavoro, oppure che oggi
hai guadagnato mille dollari per un solo secondo di lavoro? "

Four Rooms - Robert Rodriguez - 1995




Vuoto



d'aria



in



verticale

vuoto immobile.
Affioro…m’assaggio…scruto



domenica 24 maggio 2009


[...]
– Che cosa fareste se foste bloccati in un posto, i giorni fossero uguali, e per quanto vi sforziate qualunque cosa non servisse a niente?
– Ehi, sembra il ritratto della mia vita! [...]

Ricomincio da capo - Harold Ramis - 1993



[...]

- Sai che giorno è oggi?

- Che giorno è?

- Oggi è domani! Ieri è passato [...]


Ricomincio da capo - Harold Ramis - 1993



Se qualcuno me l’avesse chiesto, avrei risposto che stavo contando i passi.


Proprio così. Uno dopo l’altro. Passi di gente distratta, gente precisa, gente impaziente. Raccoglievo le orme di una signora stanca nel suo vestito di seta.Catalogavo l’andatura composta di uomini troppo seri, schiavi di un orologio e della loro ventiquattrore. Così in qualche angolo del mondo me ne stavo in silenzio ,satura d’immagini.

Scene ripetute. Giorni ripetuti all'infinito.Senza tempo, senza spazio.
Ero lì. Senza un perché fotografando i silenzi.

Se qualcuno me l’avesse chiesto, avrei risposto che stavo contando i passi.


[ ma questo era tempo fa…]


lunedì 18 maggio 2009

- Ente per la Sicurezza Nazionale.

- Ah... siete quelli che sento respirare ogni volta che alzo il telefono?

- No! Quella è l'FBI. Noi curiamo la sorveglianza interna.

- Ah certo, voi vi limitate a sfasciare governi e ad installare dittature.

- No! Quella è la CIA. Noi proteggiamo le comunicazioni del governo, decifriamo i codici degli altri. Noi siamo buoni Bishop.

- Allora invece di essere anonimi potreste chiamarvi con dei codici o con le lettere dell'alfabeto.

Sneakers - Phil Alden Robinson - 1992




" Allora invece di essere anonimi potreste chiamarvi con dei codici o con le lettere dell'alfabeto."
Dedicato agli anonimi.

sabato 16 maggio 2009


All work and no play makes Jack a dull boy

All work and no ply m"kes Jack a dull boy


All work and no pllay makes Jack a dull boy


All work and no play makes Jack a dyll boy



All work and no play makes Jack a dull boy


All work and no play makes Jack a dull boy


All work and no play makes Jack a dullboy





Il mattino ha l'oro in bocca.(Tutto lavoro e niente divertimento rendono Jack un pazzo furioso)


Shining - Stanley Kubrik - 1980




A volte , gironzolano nella testa due Sole parole. Fissate nel cervello,irremovibile.

Scappare là

Si formano immagini nella mente,Sparse e frammentate. Lentamente,si uniscono e prendono vita. Smetto di fissare quel maledetto punto su cui mi sono fissata per più di venti,miserabili,minuti. Tempo assolutamente inutile,passato in Silenzio mentre sento l’eco di quelle due parole che mi martellano assiduamente.

Forse sarà l’insonnia. O la mia intelligenza.

lunedì 11 maggio 2009

"Ci sono tante cose che vorrei chiederle. Vediamo, se lei che sa tante cose, è capace di insegnarmele: perché si nasce, e perché i pulcini escono dall'uovo uguali alla gallina? E perché tre avvoltoi portano male mentre due sono di buon augurio? E mi dica, perché i topi che sono così piccoli sono tanto furbi, mentre le vacche che sono tanto grandi sono così spupide? E perché le anime escono prima dal Purgatorio se si danno dei soldi a un prete?..."
Luis Buñuel (da "Nazarin", 1958)


- Foto - L'oscuro oggetto del desiderio - Luis Bunuel -1977
[...] Dissacratore eccelso, tutte le opere che ci ha lasciato sono un attacco metodico alla chiesa cattolica, alla borghesia e al suo conseguente stile di vita; per Buñuel tutta la collettività nasconde i soprusi di cui è fatta oggetto dietro la parola di Dio. Cineasta superlativo, ma personaggio difficile, eccelso ma culturalmente "pericoloso"; il suo cinema è un enorme manifesto anti-borghese, un continuo e feroce attacco alla società che possiede il potere ma non la felicità.Buñuel stesso sostiene:"Il film è già montato tutto nella mia testa prima di girarlo", "Riscrivo almeno tre volte la sceneggiatura" , "Il film più lungo che ho girato è durato dieci settimane", "Non sono pignolo o perfezionista", "I miei assistenti sono spesso più puntigliosi di me", "Io sto attento all'essenziale. Giro una scena sul momento, ma non la ripeto. Mi dico: tanto peggio", "Mi piace la semplicità, detesto la tecnica". [...]

Le immagini sono ancora le finestre attraverso cui il mistero del mondo e della realtà entra nella nostra vita? Saremmo forse umani senza le ombre? O senza oscuri desideri?


martedì 5 maggio 2009

[...] Tu mi vuoi dire che io ho messo un cervello a-b-normal in un corpo di un uomo alto due metri e venti e largo come un armadio a due ante! [...] Frederick Frankenstein

[...] Beh, poteva andare peggio... potrebbe piovere! [...] - Igor - (Inizia a diluviare terribilmente forte)

Frankenstein Junior - Mel Brooks - 1974

[...] Sono uno degli uomini più belli del mondo. Essere basso non mi ha mai disturbato un momento. Tutti gli altri momenti volevo suicidarmi. [...] Mel Brooks


... is as paradoxical reality appears in a certain way and then .... All it proves the opposite
E' un'impresa davvero impossibile spiegare cos'è l'intelligenza ad un imbecille.

lunedì 4 maggio 2009


John Cale - Velvet Underground [ Keith Morris ]

[...] I'll be your mirror reflect what you arein case you don't know. I'll be the wind, the rain and the sunsetthe light on your doorto show that you're home

When you think the nighthas seen your mind that inside you're twisted and unkind. Let me stand to show that you are blind. Please put down your hands'cause. I see you.

I find it hard to believe you don't know the beauty you are. But if you don't let me be your eyes a hand to your darkness so you won't be afraid.

When you think the night has seen your mind that inside you're twisted and unkind. Let me stand to show that you are blind. Please put down your hands'cause. I see you
I'll be your mirror (reflect what you are). [...]

"I'll be Your Mirror" Velvet Underground.

[...] The idea of photography seemed to come together with the idea that this is how I could be - someone who could have one step in the world while at the same time being one step removed from it. And to use a phrase of my adored Velvet " I wish that I was born a thousand years agoI wish that I'd sailed the darkened seas "[...]




Mi racconto tra le fessure di una persiana. Come balbuzie d'immagini in uno specchio.
Incomparable beauty never noticed, rediscovering part of an infinite universe.